BUONA DOMENICA

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la chiave…..

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Ci vorrebbe una chiave per aprire tutte quelle porte che nella vita troviamo chiuse.Una per indovinare la porta giusta da aprire.Una per chiudersi dietro quelle superate,così da non sentire il vento dei pensieri che le fa sbattere.Una chiave di scorta,per chiudersi lontani dalle cose brutte,dalle cose che non vuoi vedere.La chiave dei sogni che realizzi quelli che la vita non riesce.Facendo attenzione di non chiudere la porta sbagliata,per poi rimpiagere di non poterla più aprire…Immagine

Toc Toc c’è qualcuno?…mi sono ripescata

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Eccomi sono tornata….è stato un incubo ma poi scriverò  un post…Diciamo che è stata una piccola pausa, nulla di più. Più breve di un punto che non so neanche immaginare,più lunga di una virgola che a stento fa riprender fiato. Una piccola pausa  servita non solo per il trasloco ma anche per riavvolgere il nastro, per riappropriarmi dei miei pensieri, ancora più numerosi, molto più difficili da gettare al vento con un click  e   mentre l’estate avanza, eccomi di nuovo qui per tre minuti, tre giorni o tre mesi, questo conta poco…. Non ho trascorso  quasi un mese di ferie…. Non potrei permettermelo…. Avrebbe fatto più scalpore-che so- fingere un viaggio in paradisi esotici tra palme e frutti afrodisici. Ed invece no….
Quasi un  mese che a volte sembra un secolo. ..Non riesco a star dietro a tutti i nuovi blog che si aprono,  a tutte queste piccole anime celate da nick tra i più disparati e fantasiosi….Voglio ringraziare tutti tutti, per i saluti che ho trovato, per i commenti letti e per gli auguri di compleanno nonostante fossi assente….Siete fantastici e mi siete mancati…. Perchè le vibrazioni,  la condivisione  il calore e l’energia arriva anche senza cavi,nè modem,ne schermi ultrapiatti come sogliole…La gente che merita entra nel cuore.
Che dire di questa estate…calda ma non troppo,la solita vita purtroppo…..
Cerco di scappare da quelle illusioni,da quei sogni che per quanto belli hanno ritardato non poco il mio contatto con il mondo reale. Mi rimbocco le maniche, non troppo, non ne sarei capace, quel poco che basta per riuscire a stare in piedi in questo mondo….
Un mondo che sembra l’unico possibile. Vi svelo un segreto…non è l’unico mondo possibile…. Potrebbe andare anche peggio. Solo che mi risulta difficile immaginarlo….UN BACIO

Sirena o Balena?….(ripescato)

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Ricordo che qualche  tempo fa, sulla vetrina di una palestra, vidi un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta…..”QUEST’ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA?”
Ho pensato un pò ed ho risposto alla domanda in questi termini : Egregi signori, le balene sono sempre circondate da amici (delfini, foche, umani curiosi), hanno una vita sessuale molto vivace ed allevano dei cuccioli che allattano teneramente…. Si divertono come pazze coi delfini e si strafogano di gamberetti…. Nuotano tutto il giorno e scoprono posti e mari fantastici…. Cantano benissimo e registrano talvolta dei CD…. Sono impressionanti e sono amate, difese ed ammirate da quasi tutti…Le sirene non esistono…. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?)…. Non avrebbero vita sessuale perché ucciderebbero tutti gli uomini che si avvicinano (e del resto come farebbero?)… Non potrebbero fare neanche bambini. Sarebbero graziose é vero ma solitarie e tristi…. E del resto chi vorrebbe vicino una donna che puzza di pesce?…. Non ci sono dubbi …. IO preferisco essere una balena…..  In quest’epoca in cui i media ci mettono in testa che solo le magre sono belle…. IO preferisco mangiare un gelato, cenare con ciò che mi piace e bere del buon vino rosso…. Noi donne prendiamo peso, perché accumuliamo tante di quelle conoscenze che nella testa non ci stanno più e si distribuisce in tutto il corpo…. Noi non siamo grasse : siamo enormemente Colte…. Ogni volta che vedo il mio lato B, in uno specchio penso:  Mio Dio, come sono Intelligente!……

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le persone sono treni speciali…(ripescato)

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Le persone sono dei treni speciali…sono i treni che perderemo almeno una volta.Non sono quei treni che hanno una destinazione fissa…non sono quelli che nel tabellone hanno l’orario d’arrivo….non sono quei treni da aspettare. I veri treni sono le occasioni che capitano solo una volta nella vita quelli da prendere al volo;
i veri treni sono le persone ricche di emozioni…sono quelle che si portano una valigia piena di ricordi….
sono quei treni che non sempre riusciremo a prendere…o treni in cui decideremo di salire;le persone sono dei treni diversi…su cui mentre viaggi ti senti bene…quei treni che ti fanno sentire a casa…che lungo il viaggio ti mostrano quel panorama fuori dal finestrino.Sono i treni di sola andata…i treni senza fermata…sono le persone a noi care…quelle che sapranno….portarti a casa….!!!Immagine

Il mio primissimo Amore….(ripescato)

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Sistemando dei vecchi libri  ho trovato un fotoromanzo superstite e mi ha riportata indietro con il tempo.Quando avevo 12 anni o poco più , non si usava a noi ragazzi dare i soldi della paghetta settimanale.
Non esisteva il cellulare, quindi neanche i soldi per la ricarica, si qualche volta il cinema..ma nente di più.
Però qualcosa per chiedere soldi sempre c’era.
In quel tempo ( ??? )compravamo i FOTOROMANZI.Per me quel tempo era pulito, fatto di letture ..lo so, qualcuno mi potrà giudicare sciocca, ma non avevo grilli per la testa, non volevo fare la velina..l’unico lusso era quello di sognare.
Ora visto che qui bazzicano tante donne della mia età…ditemi c’è qualcuna che almeno una volta non li ha letti, se pur dal parrucchiere.
Ero una vera patita dei fotoromanzi…aspettavo con ansia le uscite , la casa editrice era la Lancio, che poi pur di far spendere soldi non è che faceva un solo fotoromanzo , ma erano se non sbaglio ben 12 collane.
E ditemi quello che volete..ma io ho sognato!
Voglio ricordare un bellissimo uomo, Franco Gasparri che tra gli anni 70-80 era  famosissimo come divo dei fotoromanzi  (non solo per me ma per molte donne) èstato il primo amore ,quell’uomo rappresentava l’icona maschile da desiderare.
Collezionavo tutti i Lanciostory che lo ritraevano , avevo un album pieno delle sue foto ritagliate da giornali che tenevo sul comodino,  e ricordo la scoperta e la nuova consapevolezza di cosa significasse l’attrazione verso un uomo.
Franco era un uomo stupendo,possedeva uno sguardo magnetico, un connubio di mascolinità e dolcezza che smuoveva , per me, corde nuove. Leggendo i fotoromanzi imparavo in cosa consistesse quella strana cosa detta amore.
In bagno c’era la fila ( uno solo bagno ed una lotta continua con il resto della famiglia )…ma che mi fregava..io ero con Franco…
A letto il mio riposo pomeridiano era con Franco.
E mentre studiavo, sotto i libri c’era nascosto Franco. ( ma cmq non ho mai trascurato la scuola ).
In diversi anni avevo raccolto  kg di fotoromanzi, e guai a chi me li toccava…se li davo in prestito, chiedevo in pegno una firma, come le biblioteche.
Poi dopo tanto accumulare..li presi un giorno e dissi , basta sognare..e fu anche difficile andarli a buttare, perché dovetti andare direttamente alla discarica per lo smaltimento.Non lo dimenticheremo mai, per la sua bellezza unica e perchè ci fa ricordare un tempo spensierato della nostra vita.
Ero e lo sono ancora una sognatrice.

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4 Individui…(ripescato)

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Questa è la storia di 4 individui:

Ognuno, Qualcuno, Chiunque, Nessuno.


Bisognava fare un lavoro importante e si chiese a Ognuno di occuparsene.

Ognuno si assicurò che Qualcuno lo facesse.

Chiunque avrebbe potuto occuparsene, ma Nessuno fece mai niente.

 Qualcuno si arrabbiò perchè considerava che per questo lavoro Ognuno fosse responsabile. 

Ognuno credeva che Chiunque potesse farlo, ma Nessuno mai si rese conto che

 Ognuno non avrebbe fatto niente.

Alla fine Ognuno rimproverò Qualcuno

per il fatto che Nessuno

fece mai quello che Chiunque avrebbe dovuto fare.

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La frisella

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 La frisella

Questa foto che vedete è la frisella, un prodotto tipico pugliese,  immancabile sulle nostre tavole nel  periodo estivo.Qualche lettore nato sopra il Tacco si chiederà cosa sono.Consistono in taralli prodotti con farina di grano duro, (in commercio si trovano anche di farina integrale)  tagliati a metà in senso orizzontale e poi infornati, affinchè diventino biscottati.
La mia nonna(tarantina doc) diceva che le friselle sono un cibo povero ma ghiotto: nel senso che vogliono molto condimento.
Si bagnano poco prima di prepararle,si aggiunge    un pizzico di sale, pomodorini tagliati e strofinati sulla loro superficie e lasciati li, si aggiunge cipolla o aglio, tagliate e distribuite  qua e  là, e  se  piace anche un po di tonno, poi capperi..origano..alici sott’olio e per finire un bel po’ di olio. Quella che vedete nella foto è stata la mia cena.La mia frisella era integrale, perchè sono a dieta ma condita con pomodori ,melenzane sott’olio e olive inchiostro  originarie delle mie parti, che si chiamano così perchè macchiano ,come direbbe qualche tarantino ( aliie ca tingin ù mus )…..Una cenetta deliziosa,ricordo che quando ero piccola e poi ragazzina con i miei genitori,andavamo il sabato o la domenica in una località di Taranto dove si entrava da un  grande cancello per arrivare dentro  un piazzale con un piccolo chiosco e  dei tavolini per mangiare.Era sempre pieno di gente perchè c’erano anche le giostrine per il divertimento dei bambini e  la proprietaria del chiosco non vendeva pizzette  ma vendeva le friselle già condite in vari modi  e quindi in città siccome erano la sua specialità ,si  diceva andiamo a mangiare la frisella da zia Lolò. Era sempre un successo per l’anziana signora,  ricordo che metteva anche la musica ad alto volume per coloro che volevano ballare e così si passava la serata, si prendeva un bel gelato e poi a casa…………….Che bei tempi…. che bei ricordi !!

Una goccia d’ acqua……(rispescato)

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Una goccia d' acqua

Ieri sera prima di andare a letto mi sono chiusa in bagno per fumarmi una sigaretta, eh si quando ero ragazza per fumare dovevo nascondermi da mio padre,mentre adesso devo nascondermi da mia figlia.Mi sono seduta sul bordo della vasca da bagno, e di fronte avevo il lavandino, ho iniziato ad osservare una goccia d’acqua, era di forma sferica,la fissavo restava lì attaccata al rubinetto , mi dava la sensazione che si gonfiasse ma non cadeva,per tutto il tempo della sigaretta, io e la gocciolina .Sembrava che mi guardasse allo stesso modo come facevo io con lei.Ho finito di fumare ma lei era ancora attaccata al suo rubinetto. Si lo so ho scritto una cosa di poca importanza, però mi ha fatto riflettere che tutto è attaccato ad un qualcosa. Si resta attaccati ad un passato, ad un amore,attaccati ad un macchinario per sopravvire,attaccati anche ad un pc per passare un pò di tempo,attaccati a questa vita che ci piaccia o no, che sia bella o meno bella, attaccati ai figli anche in modo morboso per paura di perderli o credere di non fare mai abbastanza per loro, insomma tutto questo per una semplice gocciolina d’acqua…….ad essere sincera ero tentata a farla cadere giù, ma non ho avuto il coraggio ,sceglierà lei il momento giusto……..Notte gocciolina.

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