Voi blogger……

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Lo faccio raramente, ma ogni tanto capita anche a me di chiacchierare su questo mondo virtuale del quale faccio parte.
Oggi volevo affrontare la questione tanto per sapere cosa ne pensate.Vi siete mai chiesti chi c’è dietro un post? Vi siete mai chiesti che faccia abbia o che tipo di vita conduca un blogger che scrive poesie piuttosto che del quotidiano o altro?Personalmente io non mi sono posto questo problema perchè credo che,  chi si trova in questo spazio virtuale fatto di parole scritte, sia qui per leggere o condividere foto  sensazioni e emozioni. A me che voi siate bassi o alti, grassi o magri, belli o brutti non importa: mi interssa tutto ciò che non è immagine, ma quello che è sostanza .E’ ovvio anche qui ci sono le persone male intenzionate (lo schermo protegge anche da quello) ma, mi piace pensare ad un mondo virtuale che discute e critica idee e che non discrimina come avviene invece nella vita di tutti i giorni.Giochiamo?

La mia terra…

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Ho letto su alcuni blog e in facebook la manifestazione che c’è stata a Taranto l’1 maggio,tantissima gente e non per festeggiare…La mia città è bella con i suoi colori e i suoi sapori,una tavolozza di toni con cui dipingere quanto di più bello e affascinante si possa immaginare….la natura è stata generosa…..il mare la culla e le dona  profondità e bellezza, il sole la fa calda e appassionata ,ha mercati colorati come biglie,  ha la cornice perfetta per un tramonto ed ha il vestito più bello per un’alba dolcissima. La mia gente è simpatica e accogliente, sa porgere una mano e sa regalare un sorriso. La mia gente non abbandona la speranza…la mia gente non si ferma mai, cammina lenta trascinando fardelli dolorosi sulle spalle e prega sempre un Dio che riconosce lungo la sua strada. Adesso vive quel dolore, quella rabbia e purtroppo quel senso d’impotenza  di fronte alla stessa notizia!!!…”Non c’è più lavoro”.Uomini, sempre gli stessi Uomini che lavorano per quella “vergogna” tutta italiana chiamata retribuzione, Uomini sacrificati in nome di un lavoro che ha i connotati  di una condanna a morte. E ancora una volta provo vergogna per questa tragedia che sta subendo la città di Taranto. “la mia città”…L’orrore di queste morti  ingiuste, assurde a causa dell’Ilva. Mi chiedo che paese è questo??.che Stato è questo? ma soprattutto mi chiedo la loro vergogna dov’è? Esiste?. E’ possibile che la loro coscienza sia a posto?  .In un’epoca come la nostra, in uno Stato come il nostro dove si sbandiera da sempre la lotta per i diritti dei lavoratori, per la difesa dei posti di lavoro, per la sicurezza nei luoghi di lavoro…..Politici, in giacca e cravatta che insieme ai sindacati scendono in piazza e fanno vetrina in tv…loro…..perchè non si vergognano?….La mia terra,non è più MIA se la devo condividere  con questa politica che indossa vestiti eleganti e si forgia di belle parole, se diventa un piatto da spartire, una voce da zittire, una volontà da annullare…..